AG.RF.(redazione).11-02.2018
“riverflash” – La Lazio è crollata a Napoli (4 a 1), nella partita sua più brutta della stagione, quella che avrebbe dovuto “testare” le potenzialità di rimanere al terzo posto in classifica (che ora vacilla). Eppure si era messa bene per i biancocelesti, passati subito in vantaggio, al 3 minuto con de Vrij, ma poi, si è spenta la luce e nell’arco di 13 minuti, il Napoli ha realizzano tre reti. Il sigillo finale è di Mertens. Si è trattato di una vera e propria prova di forza del Napoli che, sicuramente, a stare dietro la Juve (vittoriosa a Firenze), non ci stava. E così gli azzurri hanno vinto l’ottava partita di fila in campionato, dopo avere inizialmente sofferto la pressione della Lazio. Alla fine primo tempo, però, è arrivata la doccia fredda per i ragazzi di Inzaghi. Lancio pregevole di Jorginho, che premia il solito movimento alle spalle della difesa di Callejon, che controlla e scaraventa il pallone alle spalle di Strakosha. Il pari fomenta e carica il San Paolo, anche troppo, visto che Sarri viene allontanato dal campo per aver protestato platealmente dopo un fallo di Milinkovic-Savic – punito col giallo dall’arbitro Banti – sull’autore del pareggio. Ma nella ripresa, la Lazio si è spenta definitivamente, diventando la brutta copia della squadra vista nelle ultime partite e sembra imbambolata di fronte al Napoli, con preoccupanti vuoti in difesa, tanto da subire altre 3 reti. E non sono serviti a nulla i tre cambi ravvicinati di Inzaghi, Lukaku, Caicedo e Nani, operati da Inzaghi nel tentativo di raddrizzare la partita: il calo mentale dei laziali è stato evidente e i giocatori sono usciti a testa bassa dal campo, mentre i partenopei, festeggiavano giustamente davanti ai loro tifosi in estasi. 4 a 1 è lo stesso risultato della partita d’andata: “Si è trattato di un ko meritato, nella ripresa i miei giocatori hanno offerto una prestazione inaccettabile”, ha commentato uno sconsolato Inzaghi a fine partita, Nel secondo tempo non siamo praticamente entrati in campo e con il Napoli lo paghi. Abbiamo fatto un buon primo tempo, ma forse abbiamo accusato il gol subìto nel finale: nel secondo tempo abbiamo sbagliato e la sconfitta è stata meritata. In passato abbiamo sempre avuto una reazione quando siamo andati sotto, anche con squadre importanti come il Napoli, ma stasera non lo abbiamo fatto ed è inaccettabile. Ora dobbiamo capire dove abbiamo sbagliato e rimetterci subito in carreggiata, dobbiamo ripartire. Credo si sia trattato non di un calo fisico ma mentale”.
Napoli-Lazio 4-1
Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Tonelli, Koulibaly, Mario Rui; Allan (37’st Rog), Jorginho, Hamsik (1’st Zielinski); Callejon (40’st Maggio sv), Mertens, Insigne. In panchina: Sepe, Rafael, Albiol, Diawara, Machach, Ounas. Allenatore: Sarri.
Lazio (3-5-2): Strakosha; Wallace, De Vrij, Radu; Marusic, Parolo, Leiva (22’st Nani), Milinkovic-Savic, Lulic (15’st Lukaku); Luis Alberto (15’st Caicedo), Immobile. In panchina:
Vargic, Guerrieri, Patric, Bastos, Basta, Luiz Felipe, Caceres, Murgia. Allenatore: Inzaghi.
Arbitro: Banti di Livorno.
Reti: 3’pt De Vrij, 44’pt Callejon; 9’st Wallace (A), 11’st Zielinski, 28’st Mertens.
Note: serata fredda, terreno in discrete condizioni, spettatori 30.000. Ammoniti: Leiva, Milinkovic-Savic, De Vrij. Espulso al 44’pt Sarri per proteste. Angoli: 2-2. Recupero: 2′; 2′.
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