AG.RF.(MP). 18.08.2014
“riverflash” – Sono in arrivo 628mln per la Sanità del Lazio e si prospettano importanti novità. E’ stato approvato infatti un pacchetto di misure che vanno dalla ristrutturazione del Policlinico Umberto I, all’acquisto di nuove ambulanze, fino ai fondi per l’ospedale dei Castelli e l’apertura delle Case della Salute. Ma dove verranno reperiti i fondi? La maggior parte di essi arriverà dai fondi statali, il resto dalla regione e una parte consistente di investimenti (49mln di euro), andrà ad aggiungersi alle risorse già pronte per la messa in sicurezza dell’Umberto I. Si punterà soprattutto sugli ospedali che hanno necessità di essere messi a norma e sul potenziamento della rete psichiatrica. Un’altra voce importante è quella dell’emergenza e per questo saranno disponibili 13mln di euro per acquistare nuove ambulanze e realizzare elisuperfici. Il presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha spiegato l’importanza dell’utilizzo di questi 628mln di euro che provengono dalla legge n. 20, che il Lazio ha utilizzato poco e male, usufruendo “solo” del 51% di essi: “ora, dopo i tagli effettuati, vogliamo procedere all’ammodernamento della nostra sanità, per rendere più umana, oltre che competitiva e qualificata, la presenza dei cittadini negli ospedali”. A A seguito del decreto commissariale che sblocca i finanziamenti statali , finalizzati all’ammodernamento dell’edilizia sanitaria, ecco come verranno ripartite le risorse: 13 milioni e 200 mila euro serviranno per il potenziamento dell’Ares 118, (di questi oltre la metà, sono finalizzati al rinnovo quasi totale del parco ambulanze); 4 milioni saranno usati per la rete delle superfici utili all’elisoccorso e 1 milione 500 mila euro per la sede dell’Ares (agenzia regionale per l’emergenza sanitaria). Nel totale di 408 milioni (che saranno divisi tra tutti gli ospedali di Roma e Lazio) per ristrutturazioni e messe in sicurezza, ci sono i 49, destinati al policlinico Umberto I. In totale, tenendo conto di altri fondi già disponibili per la struttura, verranno superati 240 milioni: l’obiettivo, per il famoso ospedale romano è quello della messa in sicurezza di 16 padiglioni; inoltre, il piano di spesa prevede la costruzione della nuova sede del Dea (il pronto soccorso) e di un blocco operatorio centrale con 24 sale. Infine ci sarà disponibilità di investimenti anche per il nuovo ospedale dei Castelli, per le case della Salute e per il miglioramento di alcuni Dea di I livello. Il decreto 232, recentemente approvato, permetterà dunque tutto ciò e questo, dopo anni di “fermo” nella sanità, dovuti appunto a tagli e mancanza di fondi. Altra novità è che il San Filippo Neri non sarà più un’azienda ospedaliera autonoma e verrà assorbito dall’Asl Roma E, mentre quest’ultima si unirà alla Roma A. Il Santo Spirito diventerà quindi il punto di riferimento per l’emergenza nel centro di Roma. Ci sarà la mobilità del personale tra gli ospedali e i dipendenti verranno trasferiti dove ci sono necessità; i direttori generali, prima di fare assunzioni, dovranno attingere dal bacino dei trasferimenti. Tutte le novità sono state descritte nel decreto del commissario per la sanità (Nicola Zingaretti), consegnato ai tecnici del Ministero dell’Economia e della Salute. “Nuova edizione dei programmi operativi 2013-2015”, è il titolo del nuovo piano: si tratta di 180 pagine “mirate” ad applicare il piano di rientro dal disavanzo.
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