AG.RF.(MP).28.08.2015
“riverflash” – Ma come lo vogliamo definire? Mito, leggenda o cos’altro? Trovare aggettivi per questo “immenso” campione, diventa veramente difficile. Usain Bolt, ha vinto ieri la sua decima medaglia d’oro ai Mondiali di Pechino, in 19,55, superando l’agguerrito Gatlin che nulla ha potuto fare contro l’atleta Jamaicano che, fin’ora nella sua carriera, ha vinto tutto quello che si poteva vincere. Alla vigilia dei Mondiali, il tempo realizzato ieri da Bolt, sembrava quasi proibitivo anche perché aveva alle spalle il fortissimo Gatlin che ha chiuso in 14,74, pur essendo in quarta corsia ed avendo quindi dei vantaggi rispetto a Usain che era in testa. Ma nonostante questo, Bolt, è riuscito ad arrivare nel rettilineo finale, in assoluto allineamento con Gatlin e proprio lì, ha innescato “la quinta” e con la sua ormai nota “falcata”, è volato verso il traguardo, nella gara, forse la più bella della sua vita, che lo ha posto ancora un gradino più su, sul tetto del mondo. Bolt, per la prima volta nella sua carriera da leggenda, ha bruciato tutte le energie che aveva accumulato, per andare a prendersi questa ennesima medaglia che lo pone al di sopra di tutti i suoi avversari. Ora non gli resta che godersi la vittoria… perché al momento, al di là delle potenzialità e qualità degli avversari…. rimane imbattibile e irraggiungibile.
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