1 Set 2013
IPPICA: RIAPRE CAPANNELLE E C’È SUBITO WILD WOLF, L’AUTUNNO DEL GALOPPO INIZIA OGGI
AG.RF 01.09.2013 (***)
(riverflash) – Wild Wolf, secondo del GP Milano (Gruppo 1) del 9 giugno dove fu battuto solo dal derbywinner Biz the Nurse, sarà in pista alle 14.50 nel Premio Ezio Vanoni, corsa che segna la riapertura dell’ippica romana. A Capannelle l’autunno arriva con tre settimane d’anticipo rispetto alla stagione meteo e arriva in una bella domenica di sole. Alle 15.50, sul miglio del Premio Scouting Miller, si rivede a Capannelle Saint Bernard, che lo scorso novembre fu secondo nel Premio Ribot (Gruppo 2) e poi ha passato in Dubai inverno e primavera. Contro il cavallo della Colle Papa, Libano e Douce Vie, rispettivamente secondo e terzo del Premio Carlo Vittadini (Gruppo 2), disputato il 26 giugno a San Siro. Le monete più ricche del pomeriggio romano del galoppo sono però riservate ai puledri di 2 anni. Sui 1.500 metri del Premio Tattersals (ore 16,25) per femmine si rivede in pista Apocalittica, della Chimax, che ha vinto le prime due corse in carriera e che affronterà 9 coetanee, tra le quali Dragorama sembra l’avversaria da battere. Alle 17.35 maschi di 2 anni in pista dritta, con Weisses Rossl, plurivincente a vendere che tenta il salto di categoria, mentre Jolly of Naytiri, in training da Manila Illuminati, è ancora alla ricerca della prima vittoria. Potrebbe mettere tutti d’accordo Caesar Imperator, che ha vinto a Livorno il 22 agosto, segnalandosi in forma. Le femmine di 3 anni avranno a disposizione il Premio Campidoglio (ore 17.00) sui 1800 metri: in evidenza Lucky Serena, Air Mail e Night of Light. Possibile sorpresa la dormelliana Agnetta. I due anni maiden, cioè ancora senza vittorie in carriera, hanno a disposizione il Premio Filiberto (ore 15.20), sull’insolita distanza dei 1.700 metri della pista grande. Chiusura del pomeriggio alle ore 18.10 con il Premio Mister Ski, handicap sul miglio dal pronostico incerto: potrebbe imporsi Ilkuna, seconda chance per Asia Time e ruolo di sorpresa per la grigia Gerbole, scarica di chili.
(nella foto Wild Wolf)
La stagione d’autunno all’ippodromo romano di Capannelle non ha nulla da invidiare alla più celebrata primavera.
Il fulcro della stagione autunnale saranno come sempre il Premio Longines Lydia Tesio e il Premio Roma – GBI Racing. Il primo, domenica 27 ottobre, conferma anche quest’anno l’importante sponsorizzazione della maison orologiera svizzera Longines. Sarà una giornata di grande fascino con le migliori femmine in circolazione impegnate sui 2.000 metri della pista in erba per un confronto intergenerazionale di altro profilo. Nella stessa giornata faranno da contorno tre corse listed: il Premio Nearco sui 1.600 metri, il Premio Pandolfi, 1.200 metri per le sole femmine di due anni e il Premio Scheibler 2000 metri per i tre anni.
Alla corsa intitolata alla carismatica allevatrice italiana, first lady del galoppo, è indissolubilmente legato il “Premio Le Signore dell’Ippica Longines”, tradizionale prologo del grande appuntamento sportivo (quella del 2013 sarà l’edizione numero 13) che celebra le protagoniste femminili legate nei modi più disparati all’universo cavallo e che quest’anno è in programma nella serata di giovedì 24 ottobre. Sempre sulla distanza dei 2.000 metri, maschi e femmine di tre anni si affronteranno domenica 3 novembre nel Premio Roma GBI Racing, l’altra importante prova autunnale di Gruppo 1 che anche quest’anno lega il suo nome al canale tematico britannico. Si tratta di una corsa di levatura internazionale che sarà accompagnata dal Premio Ribot, prova di gruppo 2 sul miglio (1.600 metri) e dal Criterium Femminile (listed).
Altre due prove di selezione accenderanno l’interesse degli appassionati nell’autunno dell’ippodromo Capannelle: il primo novembre sarà la giornata dedicata ai campioni del futuro con il Premio Berardelli, Gruppo 3 riservato ai maschi di due anni sui 1800 metri, mentre domenica 10 novembre nel Premio Carlo e Francesco Aloisi (gruppo 3), i cavalli di due anni dovranno ingaggiare il confronto con i tre anni e gli anziani sulla distanza dei 1.200 metri