AG.RF.(MP).26.06.2014
“riverflash” – Il tema è ovviamente quello della riforma elettorale, motivo per cui ieri, il premier Renzi e Beppe Grillo, si sono incontrati per un confronto; il Movimento 5Stelle ha dunque presentato il modello del “Democratellum” per la riforma della legge elettorale e subito Renzi si è dimostrato felice di aver trovato un punto d’incontro: “per noi è importante trovare un punto d’incontro perché le regole si scrivono insieme”, ribadendo poi l’obiettivo principale che è rappresentato dalla governabilità, non garantita, secondo il premier, dal modello presentato dai penta stellati. Grillo, che non era presente all’incontro, si è dichiarato molto soddisfatto e punta ad “una buona legge elettorale che non corra rischi di incostituzionalità”. Il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, ha dunque aperto il confronto, presentando la proposta del Movimento che è stata attentamente valutata dal presidente del Consiglio, il quale tuttavia crede che con essa “non si ottiene la maggioranza”; inoltre il Democratellum, oltre all’ingovernabilità, avrebbe anche un altro difetto: il rischio di diventare oggetto di scambio, come le preferenze; in questo modo, viene data la possibilità ai partiti politici, di allearsi con chi vogliono il giorno dopo, attribuendo agli alleati in potere di decidere, mentre il sistema proposto dal Pd, costringe a dichiarare prima con chi ci si vuole alleare. In ogni caso comunque, al di là delle critiche del Pd alla proposta di Grillo, arriva la proposta di Di Maio: “rivediamoci tra qualche giorno, per valutare i punti di caduta e fare la legge elettorale insieme”.
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