di Ali Zulfugaroglu (AG.RF 13.07.2017) ore 10:12
(riverflash) – In Azerbaigian Zahra, bambina di 2 anni, è stata una vittima di un crimine.
Il 4 luglio al villaggio di Alakhanli del regione di Fuzuli dell’Azerbigian sono state uccise Zahra, 2 anni, e sua nonna Sabina Guliyeva, 50 anni, dalle forze armate armene.
Voglio ricordare che,questo non è il primo incidente. Le forze armate armene tengono continuamente sotto il fuoco i villaggi azeri e la popolazione civile e in conseguenza vengono uccisi i bambini,le donne e gli anziani.
Ma purtroppo,il mondo chiude gli occhi a questo crimine contro l’umanità
Il Gruppo OSCE di Minsk senza esito si è accontentato solo con una dichiarazione che è stata affrontata indignata in Azerbaigian.
Nel 1992 è stato dichiarato il cessate il fuoco. Però durante la tregua 33 bambini azeri sono state le vittime del terrorismo armeno,14 di loro sono morti, altri 19 sono rimasti feriti.
L’omicidio di Zahra ha sbalordito di nuovo l’Azerbaigian. Questo omicidio non è solo contro l’Azerbaigian ma anche è contro tutta l’umanità.
Le istituzioni internazionale, soprattutto la mass media deve essere mobilitata e non deve essere insensibile per non essere ripetuta tale tragedia e per non essere uccisi i bambini nel mondo.
Aspettiamo l’attenzione soprattutto dei mass media italiani che hanno un proprio peso nelle rassegne stampa del mondo.
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